Casa Aragonese di Fordongianus
La cosiddetta casa “aragonese” di Fordongianus, è un edifico databile tra la fine del millecinquecento e gli inizi del milleseicento. Essa rappresenta una tipologia abitativa tipica del centro Sardegna (Fordongianus e Abbasanta in particolare) alla quale si sovrappongono elementi architettonici e decorativi appartenenti a un repertorio internazionale, qui giunti attraverso la mediazione spagnola. L’elemento più spettacolare di questa casa, insieme alle pietre lavorate che decorano porte e finestre, è rappresentato dal portico anteriore.
Recuperato in occasione dei restauri del 1980-82 e rimontato secondo il primitivo assetto, rappresenta la maggior differenza che distingue l’architettura domestica di questa zona da quelle del Campidano di Cagliari ed Oristano, dove l’abitazione tradizionale presenta il portico (sa lolla) addossato alla casa e affacciato sul cortile, chiuso da alti muri e accessibile da un grande portale. Qui, il cortile si trova sul retro, dotato di ingresso secondario. Internamente, la casa Aragonese presenta tredici stanze distribuite in due unità abitative. La prima, acquisita dal Comune di Fordongianus nel 1978, delimitata all’esterno dal porticato, comprende 7 stanze, tre affiancate nella parte anteriore e 4 sul retro e distribuite su un unico piano.
La seconda, acquisita dal Comune nel maggio del 2009, ne comprende 4 al piano terra e due al secondo piano, ottenute soppalcando le due camere anteriori. Originariamente le due parti costituivano un unico edificio e comunicavano grazie ad una caratteristica porta ad angolo, murata sul finire del 1800 per dividere la struttura in due differenti proprietà. Essa è costruita in trachite, prevalentemente di colore rosso, pietra di origine vulcanica presente in grandi quantità nel territorio di Fordongianus. Le porte e le finestre sono riccamente ornate da elementi in stile tardo-gotico aragonese e con contaminazioni di ambito rinascimentale.
Gli ambienti della Casa Aragonese sono caratterizzati dagli armadi a muro, da sedili addossati alle finestre esterne e da tanti piccoli particolari che rendono questa casa unica ed originale La copertura è tessuta secondo una semplice orditura lignea, su cui poggia la caratteristica stuoia di canne, a sua volta coperta dalle tegole. Il retro della casa aragonese si sviluppa in settori ben delimitati da muretti e portali, quali l’orto-giardino, la stalla e un ambiente coperto dove sostavano i carri agricoli.
Per l’importanza da essa rivestita nell’ambito dell’architettura tradizionale sarda, la casa Aragonese, venne integralmente ricostruita in Piazza d’Armi, a Roma, nel 1911, nell’ambito delle mostre di etnografia italiana organizzate in relazione ai festeggiamenti per il cinquantennio dell’Unità d’Italia.
Le sale dell’edificio ospitano, dal dicembre 2021, suggestive presenze. Si tratta di opere in rete metallica raffiguranti una serie di figure impegnate nei lavori domestici, realizzate dall’artista e allestitore oristanese Mauro Podda. L’artista, seppur utilizzando un materiale restio ad essere sagomato, è riuscito a riprodurre figure di eccezionale impatto. Un omaggio alla figura della donna, fulcro e pilastro della famiglia, nei secoli. Con la loro eterea e leggiadra presenza, rievocano il vissuto di quelle famiglie, che, avvicendatesi per secoli in quegli ambienti, hanno garantito a noi, oggi, di poter vedere conservata questa meraviglia dell’architettura gotico – catalana in Sardegna, quale è, appunto, la Casa Aragonese.
Orari di apertura e visita
Orario attuale:
Dal martedì alla domenica, dalle 09:30 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00
Il lunedì (ad esclusione del lunedì di Pasquetta) la Casa Aragonese è chiusa.
Biglietteria
Intero
- Il costo comprende la visita alle terme romane
Gruppi - 20 persone min
- Il costo comprende la visita alle terme romane
Ridotto - dai 6 ai 14 anni
- Il costo comprende la visita alle terme romane
Dove siamo
RECENSIONI
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Straordinaria! Eccellente la guida ad un luogo bellissimo e suggestivo carico di storia da non dimenticare!